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Il Pilato che è in noi: un viaggio verso la consapevolezza e la pienezza spirituale

Introduzione:
Nell’ambito delle attività della nostra associazione umanitaria Misolida, abbiamo recentemente vissuto un incontro spirituale intenso e profondamente trasformativo con Padre Alessandro. Il punto centrale della riflessione è stato il dialogo tra Gesù e Pilato, un passaggio evangelico che, oltre alla sua straordinaria rilevanza teologica, si è rivelato una chiave di lettura per esplorare i nostri mondi interiori. Questo incontro non solo ci ha offerto la possibilità di confrontarci con le paure e i bisogni più profondi, ma ci ha anche guidati verso una maggiore consapevolezza di noi stessi, portandoci più vicini alla pienezza spirituale.

Il Pilato dentro di noi:
Padre Alessandro ci ha proposto un esercizio inusuale e coraggioso: far emergere il “Pilato” che è in ciascuno di noi. Attraverso le sue parole, ci ha invitati a immedesimarci nel governatore romano, dando voce ai suoi dubbi, alle sue paure, alle sue indecisioni. Pilato, con la sua fragilità e il suo timore di perdere il controllo, rappresenta quella parte di noi che spesso si sente sopraffatta dalle responsabilità, dal giudizio altrui, e dalla paura di scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è conveniente.

Questa pratica, per quanto sfidante, ha aperto uno spazio sicuro per riflettere sui nostri bisogni più intimi e sulle paure che spesso condizionano le nostre scelte. Alcuni di noi hanno riconosciuto la difficoltà di “lavarsi le mani” di fronte a situazioni di responsabilità, altri hanno ammesso di essere sopraffatti da paura, di sperimentare il timore di perdere approvazione o status sociale. Ognuno si è confrontato con sé stesso, portando alla luce verità nascoste.

Guardarsi dentro per ritrovarsi uniti:
È stato commovente osservare come questa riflessione individuale abbia poi creato un senso di unità nel gruppo. Condividere le nostre vulnerabilità ci ha permesso di vedere l’umanità che ci accomuna. Le paure che spesso ci separano, in realtà ci legano: sono il filo sottile che attraversa le esperienze di tutti noi.

Verso la pienezza spirituale:
Conoscere sé stessi è il primo passo verso una spiritualità autentica. Solo affrontando con sincerità le nostre paure e riconoscendo i nostri bisogni possiamo liberarci da ciò che ci trattiene e fare quel passo necessario verso la pienezza. Come ha sottolineato Padre Alessandro, la consapevolezza non è mai un fine in sé, ma una porta d’accesso alla trasformazione interiore.

Quando riconosciamo il nostro “Pilato”, possiamo scegliere di non fermarci alla paura, ma di andare oltre, verso una vita orientata alla verità e all’amore. La pienezza spirituale non è altro che il risultato di questo cammino continuo di scoperta, accettazione e trasformazione.

Conclusione:
L’incontro con Padre Alessandro ci ha ricordato che l’esplorazione di sé stessi non è mai un esercizio vano. Ogni volta che guardiamo dentro di noi con onestà, ci avviciniamo di un passo alla verità e alla luce. Come associazione, crediamo che solo attraverso una profonda conoscenza di noi stessi possiamo servire gli altri con autenticità e compassione.

Invitiamo tutti coloro che desiderano intraprendere questo viaggio interiore a unirsi alle nostre attività. La strada verso la pienezza spirituale è aperta a tutti coloro che hanno il coraggio di mettersi in cammino.

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